Alda Merini ci ha lasciati nel 2009, è stata una delle grandi voci poetiche del ‘900. Le sue opere continuano a colpirci e ad essere grandi tavolozze di colori psicadelici sul cuore.
Le sue poesie ci riflettono fascino e lucidità, vigore poetico, che fa di lei una tra le poetesse più vere,più autentiche. La sua è una storia di una DIVERSA che conoscerà l’ORRORE DEL MANICOMIO, la solitudine della reclusione, l’ incomprensione di tutti, soprattutto delle persone care che si allontaneranno e l’ abbandoneranno a se’ stessa.
Scrive a proposito di uno dei suoi ricoveri il suo stesso psichiatra: ” Improvvisamente – come nelle sue favole, tutti i parenti scompariranno “. Si sa, la la malattia fa paura.
L a poetessa, tra elettroshock ed autentiche torture, trascorrerrà molti anni tra i vari padiglioni psichiatrici. Sarà il dottor Enzo Gabrici a spingerla verso la scrittura ed a raccogliere gli scritti di Alda nella sua cartella clinica.
Chi legge la Merini ne subisce il fascino estremo, la lucidità trasparente sul cuore,, i meandri però anche complessi e delicati ai quali si accosta per il quale si può dire che lei sia uno dei nostri poeti più veri, una voce che si lasciare amare anche dall’ ignoto.
Di lei ho anche ricordi di quel bellissimo concerto con Roberto Vecchioni al Pilastro di Bologna,atmosfera vecchia Woodstock di un tempo.Sapevo già che vi sarebbe stata ospite da Vecchioni, splendido professore di “Luci a S.Siro”mi piaceva tanto….Lei parlò tanto in quella serata da colpi di scena presentando, narrando anche alcune sue poesie.Brividi a pelle con l’accoratezza anche del buon solito Vecchioni. Indimenticabile serata,a distanza di anni tutti ben intatti quei ricordi e ben sigillati con doppio scotch sull’anima….(sapete lo scotch quello marrone per chiudere i pacconi a distanza???si,proprio quello)
Io sono folle,folle
folle di amore per te..
Io amo di tenerezza
perchè sono folle, folle,
perchè ti ho perduto.
Stamane il mattino era si caldo
che a me dettava questa confusione,
ma io ero malata di tormento
ero malata di tua perdizione

http://www.askanews.it/spettacolo/2017/10/20/giovanni-nuti-mette-in-musica-poesia-di-alda-merini-con-29-artisti-pn_20171020_00224/
C
Una commemorazione ricca di pathos.
Vorrei farti sapere che l’anno scorso è uscita una sua raccolta postuma con Einaudi: Confusione di stelle, ho avuto la fortuna di curarla insieme a Riccardo Redivo.
E ho intervistato dei suoi amici, conoscenti e parenti nel libro: E gli angeli sono distanti (L’Erudita).
È un personaggio a cui sono legata 🤩🤩🤩❤👏
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